Caboche di Foscarini nasce da un racconto che sembra una leggenda, uno di quelli che fanno pensare che la magia si possa trovare in luoghi o oggetti inaspettati.
Per Caboche, Patricia Urquola e Eliana Gerotto, designer del lampadario gioiello, si ispirano infatti ad un oggetto acquistato durante un viaggio, un braccialetto in bachelite degli anni Trenta ( e alla gioielleria si ispira anche il nome, Caboche, il termine tecnico per indicare uno dei tagli più noti per diamanti e pietre preziose).
Quasi una corona, pronta a scendere dall’alto. O un anello, da indossare per l’occasione giusta.
Brillante e desiderabile, il lampadario gioiello Caboche Foscarini è un vero e proprio pezzo di culto nel panorama dell’illuminazione di design. Nella sua raffinatezza rappresenta la versione contemporanea dei ricchi lampadari decorativi di cristallo della tradizione. Ma al posto degli elementi in cristallo viene impiegata una profusione di globi in materiale plastico che rifrangono la luce e la diffondono nell’ambiente a 360°. Lo chandelier Caboche, perfetta fusione di diverse individualità in un’unica forma, mescola la suggestione del lampadario chandelier con quella di un braccialetto di perle.
La sorgente luminosa, posta all’interno, interagisce con un anello di sfere in polimetilmetacrilato che diffondono la luce nello stesso modo in cui lo farebbero gli elementi in cristallo. Il risultato è un mosaico di rifrazioni, quasi a voler ribadire ulteriormente la luce come decorazione di interni. Ma non si tratta solo di forme, c’è qualcosa in più, di non secondaria importanza: la sua particolare trasparenza ed il suo design decorativo, permettono un’eccellente visione da qualsiasi angolo, inviando la luce in tutte le direzioni.
Completamente riprogettata nella parte illuminotecnica per la nuova versione a led, lo chandelier Caboche è uno dei pezzi più amati della recente produzione Foscarini e un best seller di successo.