Una linea sobria ed elegante è quella che contraddistingue Zante, il lampadario veneziano in vetro di murano lavorato a mano, firmato AV Mazzega.
La struttura è in metallo cromato, mentre il colore della lampada può cambiare. Qui, lo vediamo nella versione in cristallo.
Zante è frutto di un lavoro artigianale ricercatissimo, risultato di un connubio perfetto di design e maestri artigiani della laguna.
Da una parte si osserva in Zante l’amore continuo per la tradizione, dall’altro, i contorni peculiari, denotano un’attenzione a forme sempre d’avanguardia e ad uno stile moderno e al passo con le nuove sensibilità.
D’altra parte il lampadario di cristallo deriva da una collaborazione continua che l’azienda stringe con le agenzie più famose e prestigiose del settore.
Illuminotecnica, qualità, tradizione e innovazione si fondono nel lampadario di cristallo Zante, capace di un’illuminazione diffusa e intensa. Le vostre abitazioni si riempiranno di una luce avvolgente, e l’atmosfera si farà ancora più interessante.
Il lampadario di cristallo Zante è un elemento assolutamente unico, in quanto i vetri sono lavorati a mano da esperti artigiani veneziani. Perciò, non vi è nel mondo di AV MAZZEGA, un lampadario di cristallo uguale all’altro.
Ultima curiosità sul nome:
Zante (in greco Ζάκυνθος – Zákinthos) è una città greca situata nella periferia delle Isole Ionie di 38.883 abitanti al censimento 2001[1]
A seguito della riforma amministrativa detta piano Kallikratis in vigore dal gennaio 2011 che ha abolito le prefetture e accorpato numerosi comuni, la superficie del comune è ora di 406 km² e la popolazione è passata da 16.475[3] a 38.883 abitanti.
Il territorio comunale comprende l’isola omonima più le isole Strofadi.
Zante in Poesia:
Il nome del nostro lampadario di cristallo rimane tuttavia celebre nella letteratura italiana perché alla città venne dedicata un intero componimento dal poeta Ugo Foscolo, che lì era nato e cresciuto, essendo stata annessa ai territori veneti. Dopo Campoformio, e con la cessione di Venezia all’Austria ad opera di Napoleone, l’autore dei noti versi, preferirà l’esilio al ritorno nella sua amata città natale.
A Zacinto
di Ugo Foscolo
A Zacinto
Né più mai toccherò le sacre sponde
ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Zacinto mia, che te specchi nell’onde
del greco mar da cui vergine nacque
Venere, e fea quelle isole feconde
col suo primo sorriso, onde non tacque
le tue limpide nubi e le tue fronde
l’inclito verso di colui che l’acque
cantò fatali, ed il diverso esiglio
per cui bello di fama e di sventura
baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.
Tu non altro che il canto avrai del figlio,
o materna mia terra; a noi prescrisse
il fato illacrimata sepoltura.
Note tecniche:
Lampadine: 18 G4 max 10WW
Dimensioni: H 113-150cm _ 83cm
AV MAZZEGA MURANO
l’arte del vetro di murano